Il prossimo 7 ottobre si terrà all’Unitre, su iniziativa della cooperativa Nord Sud di Lodi, una mostra davvero speciale con i gioielli di Igino Brian e i tè equosolidali solidali.
In mostra gioielli speciali perchè, da un terribile strumento di morte come le mine antiuomo, spesso di produzione italiana, possono nascere braccialetti, anelli, insomma dei gioielli unici . Questo piccolo miracolo si verifica da anni in Cambogia, grazie al’impegno di una coppia vicentina, Igino Brian e sua moglie Lucia Bruni. La coppia decise alcuni anni fa di dare una svolta alla propria vita, trasferendosi in Cambogia per aprire a Phnom Penh, la capitale cambogiana, una scuola dove accogliere ragazzi di strada per insegnare loro l’arte del fare gioielli.
Così da qualche anno, nel laboratorio di Igino, i ragazzi imparano a lavorare i metalli, realizzando bracciali, anelli e monili, mentre trasformano delle armi di distruzione in oggetti preziosi che esaltano la bellezza.
Oggi la scuola-laboratorio che crea gioielli con mine e bossoli di mortaio è diventata anche una casa famiglia, con 4 alloggi dove vengono accolti i ragazzi che non hanno altra sistemazione.
Un’occasione unica per ammirare (e acquistare) i gioielli nati dalle mine e dare una mano ad un progetto che mira a contribuire allo sviluppo personale ed economico di questo straordinario popolo Khmer