Dopo la pubblicazione del volume di Aldo Papagni “EL FABRICÒN da stabilimento tessile a opificio della cultura – Storia del Linificio Canapificio Nazionale di Lodi e della sua gente“, con il successivo convegno di presentazione con proiezione di foto d’epoca e l’allestimento di una mostra fotografica inserita nel circuito off di Fotografia Etica con esposizione di fotografie e materiale iconografico dell’epoca, ecco l’esposizione del DIORAMA che ricostruisce nei minimi particolari lo storico stabilimento. Il manufatto riproduce quello che fu Il Linificio, o fabricòn per i lodigiani, emblema della Lodi industriale del Dopoguerra, in grado di accogliere fino a 1.600 operai, stabilimento che ha smesso di funzionare nel 1967 e ora destinato a diventare il nuovo OPIFICIO DELLA CULTURA
Il DIORAMA, magistralmente realizzatro da Giovanni De Biasi, è esposto nello spazio/vetrina all’ingresso (o all’uscita) della galleria di Corso Umberto, nei pressi del palazzo municipale. Non perdete l’occasione di dare un’occhiata quando passate da lì. La riproduzione merita certamente più di uno sguardo, sia per la precisione e l’accuratezza della ricostruzione, sia per il valore di valorizzazione di un luogo della memoria che, raccontando la storia di quanti lì hanno vissuto e lavorato, sollecita curiosità individuali e, col suo valore di testimonianza, può continuare ad aggregare comunità.